Tre punti dovevano essere e tre punti sono arrivati.
La vittoria fuori casa a spese della Tevere era l'unico risultato possibile per l'Amsicora, per rimanere sulla scia del secondo posto che vale l'Europa.
Partita nervosa, in parte condizionata anche dall'arbitraggio, particolarmente disinvolto nel distribuire cartellini.
Primo tempo che scivola via sullo 0 a 0, con i verdi che mantengono saldamente il pallino del gioco.
Le note dolenti arrivano sempre dal reparto avanzato. A fine gara si conteranno alcune nitide occasioni da rete sprecate e sette/otto corti non concretizzati, che danno l'esatta misura di come l'attacco cagliaritano sia particolarmente asfittico in questo scorcio di stagione.
Alla ripresa delle ostilità, dopo l'intervallo, il match cresce d'intensità.
Al 10' l'episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro in favore dei padroni di casa. Un pasticcio della difesa amsicorina regala la pallina agli avanti capitolini. Marcello Manca respinge su un piede avversario ma gli arbitri non vedono, altro tiro a botta sicura e stavolta è il piede di Angius a fare da scudo sulla linea di porta. Rigore sacrosanto e inevitabile cartellino giallo per l'attaccante cagliaritano.
Si incarica di battere Luca Da Gai ma il suo tiro si stampa sul palo. Per i romani si tratta di una mazzata, per i verdi è giunta l'ora di suonare la carica.
Mureddu e compagni si buttano in avanti alla ricerca del goal del vantaggio. Il pressing alto fa guadagnare corti agli amsicorini ma allo stesso tempo li espone al contropiede capitolino.
A cinque minuti dalla fine gli sforzi dei sardi vengono premiati.
Sugli sviluppi di un'azione sulla destra la pallina arriva in area romana, Asuni sbaglia ma Angius, ben appostato, no.
È l'1 a 0.
Subito dopo è ancora l'Amsicora con Tisera ad avere l'occasione per raddoppiare ma l'argentino, dopo un coast to coast, si allarga troppo e non riesce ad inquadrare lo specchio della porta.
La partita si chiude qui.
I romani hanno buoni motivi per recriminare sul rigore mancato ma i cagliaritani hanno meritato la vittoria per il volume di gioco espresso ed il maggior numero di occasioni create. Resta il fatto che quando non si segna il rischio di beffe è sempre dietro l'angolo.
Fra due settimane, tra le mura amiche, gli uomini di Roberto Carta sono attesi da una grande prova contro Bra (oggi 9 a 0 fuori casa alla Fincantieri) e Bonomi (altra vittoria per i lomellini, sempre più saldamente al secondo posto, ma occhio alla Ferrini...). Ancora una volta sarà il glorioso impianto di Ponte Vittorio a decidere le sorti del campionato.
09/04/2017 Ufficio Stampa Amsicora
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