Il pareggio alla fine è il risultato più giusto ma lo spettacolo offerto da Amsicora e Bra è per palati fini.
Le due capoliste del campionato hanno dato vita a un incontro equilibrato, eppure combattutissimo dal primo all’ultimo minuto, giocato a ritmi elevati, con numeri d’alta scuola, il tutto all’insegna del fair play che solo il fischietto dell’arbitro pisano Galligani ha tentato di derubricare con alcuni cartellini quantomeno discutibili.
Due mini tempi per parte, il primo e l’ultimo di marca braidese, i due centrali più appannaggio dei cagliaritani.
Partita molto tattica, con gli ospiti che cercano la profondità con i sempreverdi Perelli e Bhana per le incursioni di Chiesa e Lorenzo Giuliani, per la prima volta da avversario nel “suo” stadio, e gli amsicorini che provano a sfondare sulle ali, con Mura, Boi e Davide Giuliani ad alternarsi. Si rivedono in campo, tra le fila dei padroni di casa, Federico Lai, a un mese dall’infortunio alla mano, e Nicola Carta.
Nel primo quarto il gioco ristagna a centrocampo, con le difese attente a non scoprirsi.
L’equilibrio si spezza al 12’.
Tisera sbaglia un passaggio e mette in gioco Perelli, il cui affondo viene deviato in area sul corpo di Lugas. Corto ineccepibile ma la conclusione di Green termina a lato.
Al 3’ del secondo mini tempo arriva il primo e unico corto della partita per l’Amsicora, conquistato da Nicola Carta in penetrazione sulla sinistra. Al tiro si presenta Paziuk. Il suo drag flick è teso ma centrale e Mihai può respingere.
Il portiere braidese è decisivo in altre due occasioni sui tentativi di Boi e Davide Giuliani.
Nel momento di maggiore pressione dei cagliaritani arriva però il vantaggio ospite.
L’arbitro Amorosini non sanziona un fallo su Paziuk all’interno dei ventidue, che avrebbe meritato il corto, e sulla ripartenza Giraudo conclude a rete. La deviazione di Podda cambia la traiettoria della pallina ma non l’esito finale dell’azione.
È l’1 a 0 che manda le due squadre negli spogliatoi.
Alla ripresa del gioco l’Amsicora, dopo pochi minuti, perviene al pareggio.
Mureddu lavora una pallina sulla destra, si libera di un avversario e crossa basso a centro area per l’accorrente Boi, che devia sul primo palo quanto basta per spiazzare Mihai ed infilare la rete.
I verdi continuano a pressare ma la difesa braidese è una diga insuperabile.
Sull’1 a 1 si chiude anche il terzo mini tempo.
In avvio di ultimo quarto il Bra prende il suo secondo corto per un fallo volontario di Pintus nei ventidue. La conclusione braidese scheggia il palo alla destra di Manca.
Il Bra c’è e si fa sentire. Gli onnipresenti Bhana e Perelli distribuiscono palline su palline ma i difensori amsicorini fanno buona guardia.
L’ultimo brivido alla porta difesa da Manca lo procura Moro, al termine di un’azione personale conclusa con un pallonetto che per fortuna dei verdi termina di poco alto.
L’incontro finisce qui, sul risultato di 1 a 1. Le strette di mano a fine partita tra i giocatori delle due squadre suggellano quella che a giudizio di chi scrive è stata una delle più belle partite viste a Ponte Vittorio da un paio d’anni a questa parte.
Bra e Amsicora chiudono così in testa appaiate la prima parte del campionato, che si ferma per la pausa invernale. I piemontesi con la migliore differenza reti si laureano campioni d’inverno. Dietro la coppia di testa rosicchia due punti il Bonomi, che infligge un pesantissimo 9 a 2 al Valchisone.
Il terzetto che, per quanto visto finora, si contenderà con molta probabilità lo scudetto è questo.
Per saperne di più bisognerà attendere il 15 giugno.
Per adesso, arrivederci al prossimo 9 marzo.
Per adesso, arrivederci al prossimo 9 marzo.
(17/11/2018) - Luigi Rocchigiani S.G.Amsicora
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