Archiavata la pratica playoff con la vittoria nel derby contro il Suelli e dopo la pausa per le festività Pasquali, l’Amsicora si rituffa in campionato, dove è attesa dall’ultimo derby della regular season. A Ponte Vittorio Fabio Mureddu e compagni ospiteranno infatti il Cus Cagliari, squadra che sta disputando un grandissimo campionato e che lotta per un posto nella final four scudetto, distante appena due punti.
I ragazzi di Roberto Carta arrivano alla sfida nelle migliori condizioni possibili. Cinque vittorie consecutive e un ruolino di marcia casalingo la cui perfezione è macchiata solo dall’1-1 dell’andata contro il Suelli, unico neo in mezzo a sei vittorie e zero sconfitte a Ponte Vittorio. Inoltre i verdi sono riusciti a diversificare i propri marcatori, senza dipendere dal solo Murgia: i dodici gol segnati nelle ultime quattro partite provengono da otto giocatori diversi. Statistica che fa a pugni con quella dell’andata, quando più della metà delle segnature della squadra aveva la stessa firma, quella del difensore 27enne.
Di tutt’altro avviso il Cus Cagliari, ben poco intenzionato a fare da vittima sacrificale. Prima di tutto perché è un derby e perdere una straccittadina non fa mai piacere. In secondo luogo perché, come detto, gli azulgrana possono verosimilmente puntare ad un posto ai playoff e una vittoria sarebbe linfa vitale per le loro ambizioni, specialmente se raccolta contro i Campioni d’Italia. Vale sempre tre punti, ma vincere contro l’Amsicora è sempre una grande soddisfazione. Lo sa bene la Ferrini, unica squadra sarda finora capace di fare bottino pieno contro i verdi. Proverà a scoprirlo il Cus Cagliari, alla ricerca del primo successo in Serie A1 contro l'Amsicora. Davide Pischedda e compagni ci andarono molto vicini all’andata a Sa Duchessa, strappando un pareggio al termine di una gara giocata meglio per larghi tratti.
L’ultimo derby sardo per l’Amsicora nella regular season sarà affidato a Farci e Marrari. Per sostenere la squadra l’appuntamento è fissato per le 16:00 di sabato 26 Aprile.
24/04/2014 – Carlo Buccoli
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