Pubblicato da Gianluca Zuddas
Massimo Marcias, tecnico di Elias Sagheddu, Delogu Nuoro La stagione indoor di Elias è stata abbastanza tribolata, con un fastidio alla schiena nella settimana prima dell’esordio indoor. Alla prima gara stava benino ed è riuscito a piazzare il 6″99 nei 60 piani. Nei giorni successivi invece è calata la condizione fisica, ha avuto un indurimento ai bicipiti femorali che ci ha costretto ad abbandonare i lavori sulle partenze dai blocchi e sulle rincorse. Sabato abbiamo dovuto allungare la rincorsa di 9 piedi rispetto alla finale di Firenze per cercare di risolvere il problema. Siamo certamente soddisfatti del 7.14 perché fatto in queste condizioni, ma siamo sicuri che Elias valga di più e lo vedremo nel corso della stagione. Nei 60 piani, ha rinunciato alla finale perché era molto stanco e non era il caso di correre il rischio di un infortunio serio che lo tenesse fuori a lungo, anche perché avrebbe potuto ripetere le prestazioni dei turni eliminatori, quindi 7″09- 7″10.
Gianni Puggioni, tecnico di Giovanni Canu, Shardana Le gare sono andate malino. In parte era prevedibile perché Giovanni ha avuto alcuni problemi fisici che hanno causato un ritardo rispetto alla programmazione delle gare che avevo previsto. Pensavamo di aver risolto questi problemi, ma si sono ripresentati influenzando le prestazioni. C’è il rammarico perché si poteva sicuramente arrivare in finale e, se fosse andato tutto bene, lottare per una medaglia. Entrando nel dettaglio delle tre gare, in batteria è andato bene, non ha spinto, ha controllato gli avversari. In semifinale invece è inciampato al secondo appoggio e ha ripetuto il tempo della batteria (7″18). In finale invece sarebbe potuto arrivare primo se si fosse tuffato come gli altri e ha buttato il primo posto arrivando impettito. A
ntonello Murgia, tecnico di Margherita Amore, Sulcis Carbonia Margherita ha saltato benissimo sino ai 3.10. Il primo tentativo a 3.25 è stato buono, gli ultimi due un po’ meno. Il problema di Margherita deriva dal fatto che lei utilizza due aste, una 120 e una 130 UCS: la prima è diventata troppo morbida per la sua forza, mentre la seconda è ancora troppo rigida. Avrebbe bisogno un attrezzo intermedio per poter esprimere pienamente il suo potenziale attuale: infatti quando a Bergamo quest’anno è stato possibile utilizzare un’asta intermedia di marca
differente è riuscita a saltare agevolmente 3.20. Per poter sfruttare al meglio la 130 Margherita avrebbe bisogno di molto allenamento che, per motivi climatici non è possibile ora all’aperto, e, per motivi organizzativi non è e non è stato possibile nell’impianto indoor di Iglesias perché non ci sono i materassi per l’asta, che gli anni scorsi sono stati portati dalla nostra società. Tuttavia, quando il clima lo
permetterà, insieme a Paolo Diana (che cura gli aspetti tecnici del salto con l’asta), Margherita intensificherà gli allenamenti ed è ragionevole supporre che sia in grado di destreggiarsi meglio con l’attrezzo e arrivare verosimilmente a misure attorno ai 3.40-3.50 metri.
Giulia Dessì, tecnico di Paolo Caredda, S.G. Amsicora Sono soddisfatta della prestazione di Paolo, considerando la stanchezza per il viaggio impegnativo e la tensione dell’atleta per il primo impegno importante Assoluto. Il livello tecnico della gara è stato molto elevato, con il 14.83 al primo salto di Bocchi che ha un po’ tagliato le gambe agli avversari: da lì in poi per avere la certezza di entrare in finale servivano i 14 metri. Nei suoi tre salti, Paolo ha regalato sempre quasi tutta la tavoletta, quindi circa 20 centimetri. Adesso Paolo vale mediamente sui 13.80, con picchi sui 14 metri, quindi il risultato tecnico è quello che ci aspettavamo.
Fabrizio Fanni, tecnico di Cinzia Piras, Tespiense Quartu Cinzia è andata bene, ha migliorato due volte il suo personale, prima in batteria a 7″97 e poi in semifinale a 7″94, quindi siamo soddisfatti. Poi in finale è andata un po’ più alta come tempo, 8″07, ma era stanca e aveva sparato ormai tutte le cartucce. Il prossimo obiettivo è ovviamente Rieti, i Campionati Italiani Juniores, cercando di superare i primi turni e arrivare in finale. Cinza sta bene ed è andato tutto più o meno come previsto.