E' stata una due giorni di sport e d'amicizia quella che ha visto impegnate il 13 e 14 dicembre allo stadio di Ponte Vittorio le squadre giovanili under 16 (con alcuni nati nel ’99) maschile dell'Amsicora e dell'Uras contro due selezioni under 14 e under 15 inglesi, riunite sotto il nome di UK Lions. Il tutto si è svolto in una splendida cornice di sole, accompagnato da una temperatura mite per la gioia dei britannici - circa un'ottantina tra giocatori, dirigenti e supporters al seguito.
 

L'iniziativa risale a poco più di un anno fa, quando nel mese di settembre 2014 ci furono i primi contatti fra la dirigenza inglese e quella amsicorina. Una volta concordate le date, Luca Angius, allenatore delle giovanili maschili dell'Amsicora, si è fatto carico di tutta l'organizzazione logistica.
 

L'invito è stato poi esteso all' HT Uras, che ha accolto con entusiasmo l'iniziativa (peraltro è stata anche l'occasione per far disputare la partita di campionato under 16 fra le due compagini sarde).

La scelta della formula del torneo è ricaduta su un taglio amatoriale senza piazzamenti. L'intento principale era quello di far fare a tutti i ragazzi un'esperienza di livello internazionale senza il condizionamento del risultato a tutti i costi.
 

Le due selezioni inglesi, composte da 15 giocatori l'una, pur non avendo l'ambizione di essere due vere e proprie nazionali, di fatto annoveravano i migliori esponenti dell'hockey giovanile inglese, provenienti da otto regioni diverse dell'Inghilterra, con 4/5 giocatori già nel giro della Nazionale.

Il primo giorno si sono disputati tre incontri la mattina e tre il pomeriggio, intervallati da due ore di pausa per il pranzo in cui i ragazzi hanno avuto modo di socializzare. Di sera poi tutti in pizzeria a festeggiare, con gli inglesi in giacca e cravatta d'ordinanza in perfetto “british style”.
Il secondo giorno la formula degli incontri incrociati ha seguito lo stesso cliché del giorno prima.
A fine torneo tanti ringraziamenti e scambi di targhe e gagliardetti con l'invito di parte inglese a ripetere l'esperienza in casa loro.

Luigi Rocchigiani 21/12/2015