Dal paradiso all’inferno e ritorno. Una pazza Amsicora chiude il primo tempo in vantaggio di tre reti, ma nella ripresa subisce il ritorno del Cus Cagliari che segna tre gol completando una rimonta incredibile. Un corto battuto dopo il triplice fischio dell’arbitro e realizzato dallo specialista Murgia regala il successo ai verdi, che continuano l’inseguimento al Bra capolista.
Nel primo tempo l’Amsicora tiene il pallino del gioco, ma l’attacco, privo dell’infortunato Mura, è sterile e inefficace. Il Cus si difende con ordine e riparte in contropiede. Così, una partita tatticamente bloccata, viene decisa da un autogol di Onano, sfortunato nel deviare di piede verso la propria porta un cross dalla sinistra. Poco dopo arriva il raddoppio su rigore: gran palla in verticale per Agabio, abile con il controllo a saltare il portiere cussino Bresciani, che abbatte l’attaccante Amsicorino in area. Dal dischetto Murgia non sbaglia realizzando l’11esima rete stagionale. Prima della fine del primo tempo c’è spazio anche per il gol firmato Angius, la cui botta di rovescio viene solo intravista da Bresciani prima di terminare in porta. L’Amsicora con il minimo sforzo va all’intervallo sul 3-0.
La partita sembrerebbe chiusa e il secondo tempo una pura formalità, ma i verdi nella ripresa non riescono a gestire la partita, subendo il ritorno di un Cus mai domo e alla ricerca dell’impresa, che quasi riesce.
Il gol del 3-1 su corto di Pischedda riaccende le speranze cussine, che poco dopo trovano anche la rete del 3-2 grazie a Fadda, bravo a finalizzare una bella azione corale. Nonostante le grida e i richiami, i padroni di casa non riescono a risvegliarsi e, quando mancano una manciata di minuti alla fine, subiscono la rete del 3-3 con cui il Cus completa la rimonta. Ancora Pischedda, ancora su corto, batte Manca segnando il gol che manda gli ospiti in paradiso e l’Amsicora all’inferno. Negli ultimi minuti i ragazzi allenati da Roberto Carta cercano il gol vittoria, nonostante siano costretti a giocare 10 contro 11. Mureddu con una caparbia azione personale guadagna il corto della speranza. Subito dopo arriva il triplice fischio: tutti avanti. La palla viene stoppata male, la raccoglie Lai che guadagna un altro corto. Stavolta è tutto perfetto e Murgia realizza il gol del 4-3 che rovina la festa del Cus e fa esplodere di gioia lo stadio al termine di un derby pazzesco.
Carlo Buccoli 17.03.2013
(nelle foto il goal vittoria e la festa Amsicorina)
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