Inizia domani per l’Amsicora un trittico di partite che deciderà le sorti del campionato per Mureddu e compagni.
Si comincia con la Tevere, prima di ospitare in casa il doppio match clou con i quasi neocampioni d’Italia del Bra e con la Bonomi, nel fine settimana del 22 e 23 aprile prossimi.
I romani sono staccati di quattro lunghezze e, con una partita in più disputata, saldamente ancorati alla sesta posizione. La squadra di Cirilli è un’ottima formazione, anche se in casa amsicorina Da Gai e compagni hanno rimediato pesanti sconfitte (l’ultima fu 6 a 1 lo scorso 29 ottobre).
Per la verità, quest’anno, il rendimento dei capitolini è stato finora più favorevole lontano dalle mura amiche, frutto di quattro vittorie, due pareggi e quattro sconfitte contro due vittorie, un pareggio e due sconfitte in casa (anche se gli incontri disputati in casa, a leggere il calendario, sono la metà di quelli disputati in trasferta). Ma, l’abbiamo più volte scritto da queste colonne, le statistiche sono numeri che dicono e non dicono. La scorsa settimana, per esempio, i romani sono stati artefici di una grande prestazione a Bra, dove hanno perso “solamente” per 2 a 1 (di questi tempi una sconfitta di misura in casa braidese fa notizia), dopo essere passati anche in vantaggio.
L’Amsicora, dal canto suo, non gode di ottima salute, e anche questo è noto. Alla ripresa del campionato, si sa, dopo la sosta invernale gli uomini di Roberto Carta soffrono di problemi di carburazione lenta. Soprattutto davanti si segna poco in rapporto alla mole di gioco prodotta. Questo è forse l’handicap maggiore sul quale l’allenatore cagliaritano è chiamato a fare gli straordinari.
Aprile è sempre stato, però, il mese della svolta, in cui la squadra ha saputo dare il meglio di sé, costruendo i suoi ultimi successi.
Vedremo, a partire domani, se per una volta tanto i numeri avranno ragione.
07/04/2017 Ufficio Stampa Amsicora
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