Quello ottenuto in via Avignone contro l’Hitrac Tevere Eur può essere visto come un punto guadagnato o come una grossa opportunità buttata. I verdi rimandano ancora l’appuntamento con la prima vittoria esterna stagione e pareggiano una partita che li vedeva avanti 2-0, ma che a un minuto dalla fine sembrava persa. Tutto ciò è frutto di un bellissimo primo tempo e di una disastrosa seconda frazione. Il 3-3 finale fa allontanare il Bra capolista, ora distante cinque punti, ma, complici gli altri risultati, consente all’Amsicora di allungare sulle inseguitrici.

L’inizio di partita è di chiara marca Amsicorina, che al quarto d’ora passa in vantaggio grazie al corto trasformato dal solito Murgia. Sugli sviluppi di un altro corto nasce il raddoppio: corto di Kyndl stoppato da un difensore sulla linea e rigore che ancora Murgia realizza per il 2-0.
Sul finire di tempo i padroni di casa accorciano le distanze con Corsi, la cui conclusione su corto batte Manca e porta le squadre sul 2-1.

Nella ripresa l’Amsicora è lontana parente di quella scesa in campo nel primo tempo e ne approfitta per punire i sardi. Prima Colomer, ancora su corto, pareggia i conti. Poi Da Gai. Pochissimi secondi dopo il rigore sbagliato da Corsi, realizza il gol del 3-2, l’unico su azione della partita, e completa la rimonta dei padroni di casa.
I ragazzi di Roberto Carta si gettano in avanti alla ricerca del pareggio e, per confermare il trend delle ultime sfide tra le due squadre, quando la partita sembrava finita il risultato cambia ancora: Asuni conquista un corto quando i minuti trascorsi nella ripresa sono 34. Murgia, che ha già dimostrato in passato di non soffrire granché la pressione, realizza il 3-3 finale.

L’Amsicora torna così a Cagliari con un solo punto. Poco se si considera che la partita sembrava chiusa e sotto controllo dopo venti minuti. Una manna visto come si sono messe le cose nella ripresa.

Carlo Buccoli 27.10.2013