Difficile che quella di sabato sia una gara banale: contro la Tevere ultimamente non lo è mai. L’Amsicora parte a Roma dove sabato affronterà i capitolini nell’impianto di Via Avignone e ci va con il morale a mille dopo le ottime prestazioni offerte nel doppio turno della settimana scorsa. Prestazioni a cui bisogna dare seguito per trovare la continuità di gioco e di risultati che fece la differenza l’anno scorso, quando dopo la sconfitta nell’ultima giornata di andata, proprio contro i romani, arrivarono dieci risultati utili consecutivi, l’ultimo del quale consegnò lo scudetto ai ragazzi di Roberto Carta, nell’ultima partita contro, manco a dirlo, l’Hitrac Tevere Eur. Le due sfide dell’anno scorso furono partite per cuori forti e in entrambe le circostanze i gol che decisero gli incontri arrivarono negli ultimi istanti di gioco. A Roma l’anno scorso i romani riuscirono a battere 3-2 i verdi negli ultimi minuti, nonostante l’inferiorità numerica. Proprio quella prestazione, unita a quella del ritorno che spaventò il pubblico amsicorino, fu la migliore di un’annata che vide la Tevere salvarsi solo all’ultima giornata, nonostante un organico e delle individualità che farebbero pensare a tutt’altro tipo di classifica.
I romani arrivano a questa sfida dopo il doppio ko in un doppio turno che gli ha visti giocare prima in casa, a Roma nel derby contro la DeSisti, poi a Cagliari contro il CUS, rimediando due sconfitte che l’hanno risucchiata nelle parti poco nobili della classifica, al penultimo posto con tre punti, gli stessi della Bonomi.

Per l’Amsicora tuttavia è troppo importante cogliere la prima vittoria in trasferta per non far fuggire il Bra capolista e mantenere il distacco dalle inseguitrici. Per provare a fare ciò Roberto Carta ha a disposizione tutta la rosa, fatta eccezione per Lugas, ancora alle prese coi postumi di un’operazione. Potrà però contare sul ceco Kyndl, ex di lusso della partita.

Il fischio d’inizio della partita, che si disputerà nell’impianto di via Avignone, è fissato per le 15:30.

Carlo Buccoli 24.10.2013