A1 M. L’AMSICORA CONDANNA IL CERNUSCO

L’ Amsicora schianta un Cernusco troppo rinunciatario e imbottito di giovanissimi infliggendo loro un 5-0 che condanna i lombardi e lascia invariate le distanze in vetta. Murgia con una tripletta, sempre più capocannoniere con 17 reti, un autogol e Perdoni firmano la vittoria quasi tennistica.

Se qualcuno avesse tenuto conto del possesso palla, saremmo certi che quello dell’ Amsicora sfiorerebbe il 100%. L’assedio alla porta cernuschese è cessato solo quando il cross di Kotrc ha trovato la deviazione sfortunata del portiere ospite che è valso il 5-0 finale. A quel punto, e solo allora, i rossi hanno capito che da difendere c’era poco e hanno provato se non altro a creare, smettendo di distruggere il gioco (e non solo quello) dei verdi.

Il primo tempo, eufemisticamente non bello, vede il costante attacco della squadra di Roberto Carta e la difesa a oltranza dello 0-0 degli ospiti. Ma dall’altra parte c’è il miglior attacco del campionato che, dopo venti minuti circa, si sblocca: Cannas taglia il campo per Perdoni, che salta secco il diretto marcatore, entra in area e batte il portiere ospite. Verrebbe da pensare che, passati in svantaggio, i rossi smettano di difendere. Invece il modulo 10-0-0 non viene cambiato. Così l’unico modo per perforare nuovamente la difesa e mettere il risultato in sicurezza già nel primo tempo è il corto. Arriva proprio così il raddoppio. Ci pensa come al solito Murgia a colpire con la specialità della casa e siglare il 2-0 con cui si va al riposo.

Nella ripresa il copione non cambia: assalto all’arma bianca della capolista e Cernusco arroccato dietro per evitare l’imbarcata. Il secondo tempo, per intensità e brio molto simile al primo quindi lontanissimo dall’essere divertente, si apre con il terzo gol, firmato ancora Murgia, ancora su corto. Il numero 23 si ripete qualche minuto più tardi punendo ancora su corto e firmando il 4-0 che di fatto chiude la contesa. Il pokerissimo finale è frutto di un autogol dopo il bel lavoro di Kotrc in avanti. Nel finale c’è spazio anche per Manca, fino ad allora poco più di uno spettatore, che compie un paio di interventi che se non altro giustificano la sua doccia a fine partita.

La contemporanea vittoria del Bra sul Cus Cagliari lascia a un punto il divario in classifica tra le due formazioni. La prossima settimana ci sarà il doppio turno catanese per Fabio Mureddu e compagni per un week end da sei punti.

Carlo Buccoli 21.04.2013

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