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Ci sono due dati che emergono dalle Finali Nazioni under14 maschile e femminile. Il primo è che l’Amsicora ha la terza squadra under14 femminile più forte d’Italia e ha l’under14 maschile migliore nel panorama hockeystico nazionale. La seconda è che i giocatori migliori d’Italia della categoria giocano a Ponte Vittorio. Lo dice il campo e lo dicono le coppe del miglior giocatore che Federica Carta e Tommaso Spanu stringono al termine di una rassegna che li ha visti protagonisti. Dati che inorgogliscono la società e li ripagano dai tanti sforzi fatti durante questi anni. Un lavoro fatto soprattutto nelle scuole Cagliaritane per far innamorare all’hockey quante più persone possibili. Il successi maturati nei tre giorni di finali a Bra dalle squadra di Luca Angius (ndr. primo titolo nazionale da allenatore) e Ines Iriarte partono da molto lontano e sono senz’altro meritati.
La squadra maschile riporta lo Scudetto under14 a Cagliari dopo undici anni di assenza e lo fa in modo netto e inappellabile. Quattro vittorie in altrettante uscite e una supremazia pressoché totale. A cominciare dal venerdì pomeriggio, quando i sardi schiantano 6-2 il Bondeno. L’indomani mattina la vittoria è ancora più netta: 7-1 alla Tevere. L’ultima partita del girone consegna alla squadra il primato nel raggruppamento e la conseguente finale con il 2-1 sul Valchisone. Domenica pomeriggio la sfida è contro la Bonomi dell’ex Amsicorino Stefano Angius. I lomellini reggono un tempo(3-2), poi nella ripresa i sardi dilagano: 6-3 il finale. Giacomo Boi è il capocannoniere della squadra, Tommaso Spanu – come detto – il miglior giocatore del torneo. A Bra si sono gettate le basi per l’Amsicora del futuro. Questi i giocatori Campioni d’Italia Under14: Aresu, Boi, Filippi, Frau, Giuliani, Scano, Siddi, Serra, Spanu.
Risultato di grande prestigio anche per la squadra femminile di Ines Iriarte, arrivata terza al termine di un torneo nel quale hanno perso una sola partita, contro la squadra che poi è diventata Campione d’Italia. Proprio al debutto arriva la battuta d’arresto. Contro il Cus Pisa finisce 8-7 una partita roccambolesca. Il riscatto arriva prontamente sabato mattina contro Città del Tricolore (5-4 in favore delle sarde). L’ultima partita del girone consegna all’Amsicora il secondo posto nel girone grazie al netto 7-1 inflitto al Butterfly. Domenica, nella finalina le ragazze di Iriarte conquistano il terzo posto grazie al 3-1 contro la Lazio H. Giovani. Le sarde sono state trascinate per tutto il torneo da Federica Carta, giocatrice ormai punto fisso anche della prima squadra di Roberto Carta, che ha preso per mano una squadra composta prevalentemente da giocatrici alle prime armi. A lei il premio come miglior giocatrice e capocannoniere della rassegna. Con la sensazione che, se avesse messo cosciali e casco per un tempo, avrebbe potuto portare a casa anche il premio come miglior portiere. Questa la squadra terza classificata: Atzori, Caria, Carta, Casu, Pala, Rocchigiani, Seu, Viani.
Queste le parole degli allenatori:
Luca Angius: “Sono soddisfatto non solo per il risultato, cercato e voluto da inizio anno, ma anche per il comportamento esemplare dei ragazzi dentro e fuori dal campo. E’ stata un emozione unica vedere festeggiare i ragazzi dopo il triplice fischio. Da giocatore nelle giovanili ho vissuto spesso queste emozioni, ma da allenatore ha un sapore completamente diverso.
Vorrei ringraziare la mia società per la possibilità che mi ha dato nel portare avanti questo progetto di crescita. Questo scudetto sarà solo il punto di partenza per creare l’ Amsicora del futuro.
Inoltre complimenti non solo a tutti i miei giocatori, ma anche a tutti gli altri ragazzi e allenatori per il bel lavoro fatto nelle loro società, è grazie al loro lavoro che abbiamo potuto assistere a un bel torneo di finale.”
Ines Iriarte : “Sono molto contenta per il terzo posto conquistato. Per noi è un risultato che vale molto di più, perché alcune ragazze hanno iniziato a giocare solo da qualche mese e quindi si tratta della prima esperienza in una finale nazionale. Penso che ci sia molto da lavorare, sia per far crescere il numero di giocatrici, sia il livello delle giovanili in generale.
Voglio ringraziare tutte le ragazze che ci hanno fatto emozionare per l’impegno profuso da inizio anno. Complimenti a Federica Carta per aver aiutato le sue compagne più piccole, nel suo ultimo anno in under 14. Federica ancora una volta premiata come miglior giocatrice e capocannoniere del torneo, mantenendo così alto l’ onore della società.”
26/05/2014 – Carlo Buccoli
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