A1/M: BRA SCONFITTO A DOMICILIO, L’AMSICORA NON SI FERMA

Foto di Andrea Lusso

Poteva finire in ogni modo Bra – Amsicora, la girandola di vantaggi e controvantaggi alla fine premia chi ci ha creduto di più, chi ha avuto più voglia di vincere fino alla fine, senza accontentarsi di un pareggio che, forse, sarebbe stato il risultato più giusto. Il gol di Mura a pochi minuti dalla fine regala tre punti quasi storici all’Amsicora, che non vinceva all’Augusto Lorenzoni da nove anni (in quel 6-3 finale andò a segno anche l’attuale capitano Fabio Mureddu. Dai tabellini non risulta, ma lui e chi c’era giurano sia andata così e noi ci fidiamo ciecamente), in un campo in cui nessuno negli ultimi tre anni e mezzo aveva portato via più di un punto. L’Amsicora ne strappa tre che le consentono di continuare la marcia in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo cinque giornate.

Roberto Carta sfrutta alla perfezione la velocità del proprio attacco e invece di cercare l’assalto all’arma bianca, decide di far giocare i padroni di casa per sfruttare le ripartenze e provare a mettere così in difficoltà gli avversari. Arriva così il gol del vantaggio grazie Lacort, ormai abituato al gol,il cui drive che batte Bianciotto vale il settimo sigillo personale in campionato e soprattutto l’1-0. Il Bra riprende a macinare gioco alla ricerca del pareggio, che non tarda ad arrivare; a siglarlo ci pensa Priyesh Bhana, un altro giocatore che vede la porta spesso e volentieri. Il neozelandese sfrutta un assist di Lanzano e batte Manca per l’1-1 con cui le squadre vanno all’intervallo.

 Nella ripresa il copione non cambia, ma il Bra riesce a concretizzare il possesso palla grazie all’azione insistita di Carlos Nevado (campione olimpico e mondiale con la Germania, che a 32 anni ancora porta a scuola di hockey quasi chiunque in Italia) il cui assist per Moro è un cioccolatino da scartare che vale il 2-1 per il Bra. L’Amsicora nella propria rosa non ha il fenomeno di turno, ma tanti ragazzi che corrono l’uno per l’altro. Questo Federico Lai non lo sa, o quantomeno se lo dimentica, e in delirio tecnicoatletico si divora la fascia, entra in area e dopo aver scartato il portiere appoggia nella porta ormai sguarnita. Sarebbe un eurogol, ma Agabio ristabilisce l’ordine naturale delle cose e tocca la palla quel tanto che serve per vedersi assegnare il gol 2-2. Probabilmente non serviva, la palla sarebbe entrata lo stesso. Non lo sapremo mai. La partita sembra destinata a finire con questo risultato, ma Fabio Mureddu e compagni nel finale ne hanno di più e trovano il corto che la combinazione AgabioMura trasforma nel gol della vittoria di quest’ultimo, la cui spizzata sulla variante batte Bianciotto per il 3-2 finale.

La classifica - sempre più difficile da leggere causa anticipi, posticipi e rinvii, vede l’Amsicora a +4 sulla prima inseguitrice e +9 sulla zona playoff. Ma soprattutto dice cinque gare giocate, ovvero poco più di un quarto del campionato. La bella prestazione resta, ma la strada è ancora lunga.

 

03/11/2014 – Carlo Buccoli

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